AFFINATORI
DI MOSCATO
DAL 1998

 


 

Produciamo unicamente Moscato perché ci piace fare questo

 

"La follia è superiore alla sapienza, poiché quest'ultima è di origine umana, mentre la prima è di origine divina" (Platone, "Fedro").

Anche noi siamo stati ritenuti folli quando, a partire dal 1998, abbiamo iniziato ad invecchiare il Moscato in bottiglia, andando contro la comune convinzione che riteneva già "vecchio" un Moscato di soli sei mesi o un anno. 

Questo è stato possibile perchè abbiamo scelto, anche qui controcorrente, di effettuare il diradamento dei grappoli, cioè di toglierne alcuni per consentire la migliore maturazione dei rimanenti e avere così un ottimo equilibrio, presupposto irrinunciabile per un invecchiamento d'eccellenza, come dimostrano i nostri Moscati del 1998  e del 1999, che regalano ancora grandi emozioni. 

E non ci siamo fermati qui: abbiamo osato dove altri non si erano mai spinti, brevettando la vinificazione del Moscato dolce in anfora e riprendendo l'antico sistema della filtrazione goccia a goccia in sacchi di tela d'Olanda.

Abbiamo inoltre esplorato il Moscato nella sue veste secca, in versione secca ferma e in una versione spumante metodo classico affinato sui lieviti 30 e 72 mesi. 

Mongioia: l'identità al Moscato. 

L'anima di Mongioia è Riccardo Bianco: enologo e agronomo, ma soprattutto un uomo audace, un visionario dal cuore antico, custode delle tradizioni.

 

Guido Invernizzi

Docente Sommelier
 

     

Grande piacere e una tappa fissa essere qui con voi.

Prodotti straordinari e ripeto ti sarò riconoscente o devo inventarmi un altro termine, perchè te lo dico sempre, tu mi hai fatto fare pace con il moscato, perchè questi sono dei prodotti di livello qualitativo straordinario. Un bicchiere di tutte le tue varie tipologie la gamma dei moscati secondo me è un evento e un momento imperdibile.
 

Gianni Piezzo

Sommelier a Torre del Saracino
di Gennaro Esposito con 2 Stelle Michelin

     

Il vino che Gianni Piezzo - sommelier della "Torre del Saracino" - propone per un brindisi speciale è un esempio accattivante di un'uva che il mondo intero ci invidia per le sue peculiarità: il Moscato d'Asti.

Un modo dunque tutto italiano di salutare l'inizio del nuovo anno con un Moscato, quello di Mongioia, che con la sua piacevolezza riesce ad accomunare i gusti di tutti.
 

Giuseppe Vaccarini

Enologo, Miglior Sommelier del Mondo A.S.I., Presidente ASPI

     

L'Astralis fra i vini che voi producete è uno di quelli che apprezzo molto perchè è un moscato che mi ricorda un po' i gusti del passato.

I primi tempi che assaggiavo vini, il moscato mi piaceva molto come tutti i giovani, da quasi bambino mi piaceva molto poiché era dolce, poi nel tempo non l'ho più ritrovato in quel modo; ma grazie a voi che lo avete reinterpretato in modo più innovativo pur mantenendo quei criteri di allora.

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